Il copale può essere considerato una forma giovane di ambra, che si trova ancora in una fase di trasformazione chimico-fisica (amberizzazione). La sua distinzione dall'ambra può essere effettuata in base alla sua opacità e alla presenza di numerosi insetti e altri piccoli animali al suo interno. Inoltre, a differenza dell'ambra, il copale è solubile in sostanze come etere o benzina e può essere completamente sciolto per recuperare gli insetti al suo interno.
Il copale viene estratto in varie parti del mondo, tra cui Sierra Leone, Benin, Camerun, Congo, Angola, Zanzibar, Mozambico, Madagascar, Messico, Colombia, Brasile, Filippine e Nuova Zelanda. Il copale viene prodotto da diverse specie di piante a foglia larga e, occasionalmente, anche da conifere. Ad esempio, il copale del Madagascar viene prodotto da una leguminosa ancora presente sull'isola, Hymenaea verrucosa (copalier). Il copale del Sud America è prodotto da diverse piante della famiglia delle Burseraceae, come l'Icica icicariba (che produce il copale oro del Brasile), la Bursera microphylla e la Bursera graveolens (che producono il copale nero) e il Protium crassipetalum (che produce il copale bianco). Il copale della Colombia è prodotto da un'altra leguminosa nel Dipartimento di Santander. Infine, il copale delle Filippine e della Nuova Zelanda viene prodotto da una conifera della famiglia delle Araucarie, l'Agathis dammara (nota localmente come Kauri).
La Gomma Copale Manila si presenta in masse resinose di diverse dimensioni, con superfici di colore più o meno scuro e il punto di fusione compreso tra 103°C e 120°C.
È solubile in alcool ed insolubile nei comuni solventi.
La gomma Copale Manila è solubile in alcool a temperatura superiore a 94°.
Dopo la pirogenazione la gomma Manila produce una sostanza solubile in alcool e permette l’aggiunta solo di piccole quantità di olio.
La viene ottenuta una soluzione che mescolata ad altre resine e vernici per la preparazione di collanti, mastici,
vernici per legno e come antichizzante per cornici, mobili, ecc.